Innanzitutto dobbiamo scusarci con quanti come Giuseppe sono venuti a cercarci e non ci hanno trovato. E ringraziare chi, nonostante fossimo confinati alla periferia di quello spazio sconfinato che è la Fiera del Levante e nonostante vi avessimo teso un tranello indicandovi il Padiglione sbagliato è riuscito comunque ad arrivare da noi.
Il nostro stand era al Padiglione 81 e non al 129, ma poi, di fatto, abbiamo passato la due giorni a far la spola tra lo stand del DPS e quello dei ragazzi di Bollenti Spiriti e di The Hub Bari (ma che bravi che sono!). Un km e mezzo ad andare e altrettanti a tornare… ed inevitabilmente c’era sempre qualcuno che ci cercava da una parte mentre eravamo dall’altra. Scusate anche se vi abbiamo avvertito all’ultimo momento. Lo stesso in cui l’abbiamo saputo anche noi però.
Dopo la lenzuolata di scuse e ringraziamenti aggiungo che io e Criscia siamo ritornate piuttosto soddisfatte e con l’idea che in Puglia ci si tornerà presto. Dalla Fiera ci riportiamo a casa tanti contatti nuovi e la bella consapevolezza che Kublai quando lo racconti a chi non lo conosce è un progetto che crea sempre interesse e attenzione. Perché se è vero che da quando Kublai è nato ad oggi sono cambiate tante cose, a partire da internet e l’uso che se ne fa, ma anche in tutto il mondo che ruota intorno alle start up, allo sviluppo locale e alla creatività, ciononostante per Kublai c’è ancora spazio e di Kublai si ha ancora bisogno. In Kublai non ci sono competition, non si finanziano imprese, non si sponsorizzano idee. Qui le idee arrivano, con l’aiuto della community e dei nostri coach crescono, se sono buone idee si fanno progetto. Da lì si vede. O meglio da lì si procede. Verso altro. Magari la realizzazione concreta. Intanto si lavora e ci si diverte. Ci si appassiona alla propria idea ma anche a quella degli altri.
E a tal proposito, mentre Kublai era a Bari, sul Ning sono sbarcate un paio di cosette nuove. A mio avviso piuttosto interessanti. Ve le segnalo qui e qui.
